Gallipoli, storia e tradizione

Gallipoli, storia e tradizioni

 

Il nome "kale polis", che significa "città bella" fu il nome dato dai colonizzatori greci. Negli anni precedenti alla nascita di cristo, Gallipoli, facente parte della magna grecia, fu conquistata e trasformata dai romani in un importante centro militare.saccheggiata dai barbari durante il medioevo, fu ricostruita dai bizantini, vivendo un periodo di alta prosperità.

Grazie soprattutto alla sua posizione geografica. occupata dai normanni nell'XI secolo, conobbe un intensa fase di sviluppo eonomico grazie alla presenza delle aree portuali, venendo poi nel xvi secolo occupata dagli spagnoli. successivamente grazie ai borboni, entrò a far parte del regno di Napoli, e sotto l'egemonia borbonica, presero vita una serie di opere strategiche per la città, prima fra tutte, quella del porto, facendo diventare lo scalo nel giro di due secoli, la base per il mediterraneo più importante per il commercio dell'olio l'ampante.

Nel periodo successivo divenne capoluogo di distretto e in segiuto, si trasformò, nell'Italia unitaria, in capoluogo di circondario, con le città di Lecce e Taranto, ed oggi, confermando appieno l'etimologia del proprio nome, è una rinomata meta turistica. Conosciuta anche come la "Perla dello Ionio", attira ogni anno un flusso sempre maggiore di visitatori affascinati della vasta cultara enogastronomica, dalle vaste bellezze naturali e dal patrimonio artistico, presente nel centro storico, con le sue corti, le sue chiese e i suoi palazzi.

Da visitare la cattedrale di Sant'Agata, la chiesa di Santa Maria della Purità, la fontana greca, le mura urbiche, il museo civico, il parco naturale dell'isola di Sant'Andrea e il litorale di Punta Pizzo, il Teatro Garibaldi e il castello.tra i piatti tipici che vanno assolutamente assaggiati, abbiamo la scapece, ciciri e tria con le cozze, polpette di polipo,linguine ai ricci di mare, parmigiana di melanzane, fave e cicorine, la frisa di grano o orzo, e la puccia con le olive.